Pugno duro del Giulianova calcio nei confronti della squadra. Ieri pomeriggio il direttore generale Girolamo D’Alessandro è arrivato negli spogliatoi e ha annunciato il congelamento dei rimborsi (si chiamano così tra i dilettanti e non stipendi) fino a data da stabilirsi. Il tutto è collegato alla sconfitta di Capistrello e alla prestazione della squadra che a molti è apparsa incomprensibile dopo la stupenda vittoria nel derby. Se va ricordato che la società è in perfetta regola con il pagamento dei rimborsi e nessun calciatore vanta soldi da prendere, vanno ricordate anche le “condizioni” in cui è maturata la sconfitta in terra marsicana. Allora, dato per scontato che la squadra nel complesso non ha giocato bene, ma va detto, come evidenziato dalle immagini televisive che c’erano quattro rigori e il commissario ha “trattato male” l’arbitro. Poi con la presenza dei tifosi la squadra non avrebbe giocato così male, ma l’Osservatorio ha penalizzato il Giulianova per una gara di campionato mentre per il Teramo calcio, la decisione «senza tifosi al seguito» è scattata ieri per una gara di Coppa Italia, obiettivo non prioritario dei biancorossi e per giunta di mercoledì.
Tornando allo stop agli emolumenti, ovviamente i calciatori ci sono rimasti male, ma non c’è tempo per piangere, come ha sottolineato poi Angelo Pagliaccetti, perché bisogna vincere e basta. Ma ogni settimana un infortunio, stavolta ancora Tempestilli con problemi al quadricipite e questo pomeriggio Marchionni, assente da troppe domeniche, dovrà sottoposti ad esame ecografico per verificare l’entità dell’infortunio al bicipite femorale.